Unicità e complessità. Modelli di pensiero e comprensione dei fenomeni.
23/04/2009Dedicato a James Hillman di Lucia Arsì
24/04/2009
“L’Istituto Mediterraneo di Psicologia Archetipica(vai al sito dell’IMPA)”:http://www.archeimpa.it/, in collaborazione con l’Istituto di Ortofonologia di Roma, l’Associazione Crocevia e l’Assisi Institutequest’anno ha organizzato un sostanzioso Convegno dedicato ai campi energetici che intercorrono tra psiche e materia ogni qual volta si agisce con quegli aspetti dell’esperienza che sono riconducibili al funzionamento mentale.
L’ospite d’onore del Convegno è stato il dott. Michael Conforti, che ha esplicitato con la relazione “La soglia: l’archetipo dell’inizio” un tema caro al maestro C.G.Jungche già agli inizi del secolo scorso postulava un parallelismo tra fisica e psicologia.
Il dott. Conforti ha di recente scritto un interessante libro,”Il codice innato. I modelli nella mente, in natura e nella psiche” sul tema dell’energia circolante nell’intero universo conoscibile.
Conforti riprende l’idea suggestiva di Teilhard de Charden che ”la materia è spirito che si muove abbastanza lentamente da essere visto”, per osservare il campo di intervento in psicoterapia come un campo energetico condizionato dai poli magnetici del terapeuta e del paziente.
Ogni individuo è il frutto della sua storia di vita che implica i rapporti con il passato personale, con l’ambiente in cui è cresciuto e la qualità delle relazioni e delle mentalizzazioni che è in grado di stipulare con ciò con cui viene a contatto.
Sappiamo che siamo costituiti da materia, la materia è composta da particelle elettriche che stanno insieme, condizionate da campi magnetici ergo anche i rapporti più complessi degli organismi pluricellulari sono condizionati dall’energia che circola tra i propri costituenti.
Non si eccede dicendo che questo Convegno è nato con un campo energetico favorevole.
Colui che lo ha concepito, il dott. Riccardo Mondo, con l’armonioso sodalizio del dott. Luigi Turinese, da sempre impiega l’energia che ha a disposizione per far emergere temi significativi dal grande campo energetico della materia psichica.
Sicuramente l’energia che lo guida è una energia chiara, luminosa, tendente al rubro, poiché le trasformazioni che si operano nel tempo degli eventi da lui organizzati sono percepite da chi vi prende parte come delle opere di magia.
Anche ques’ultimo Convegno ha scosso i partecipanti.
Nella mattinata, oltre al dott. Conforti, i dott.ri Luigi Turinese, Santo Di Nuovo e Riccardo Mondo ci hanno emozionato trattando virtualmente del ciclo di vita degli umani fissandolo con arguti tratti dalla valenza archetipica.
L’archetipo di per sé è un campo energetico performante, e in questa sede si è trattato in particolare dell’archetipo dell’inizio, del campo di espressione dell’unità psicosomatica intesa come attivazione sincronica e dei travagli che si presentano nel corso della vita quando si lascia che l’archetipo domini il nostro agire, lasciando che la luce chiarissima di cui è fatto ci abbagli rendendoci di fatto ciechi.
Una menzione a parte merita la sezione dei videoclip.
L’idea infatti di corredare i concetti della materia psichica con un omaggio all’arte immaginativa ha avuto un enorme successo.
Sono stati tantissimi infatti coloro che hanno inviato i loro lavori.
Le scelte visive sono state straordinarie sia per i contenuti originali individuati sia per il taglio moderno e sensibile con i quali gli autori li hanno costruiti.
Nel pomeriggio la funzione sensazione ha avuto dei picchi di attivazione con le relazioni delle dott. sseAntonella Adorisio e Magda Di Renzo.
La stella della sera è stata incarnata dal Prof. Gabriel Mandel che, essendo un esperto del sufismo nonché unico referente per l’ Italia di questa antica corrente del misticismo orientale, ci ha fatto roteare nelle vorticose spire della danza dei sufi che crea uno stato di trance ipnotica in grado di favorire il passaggio a stati mentali paralleli.
In ultimo una menzione al lavoro di tre artisti d’eccezione: Enriche Pardo, regista del Pantheatre di Parigi e con lui Lucia Sardo attrice e direttrice dell’omonima scuola di recitazione, e il maestro Vitaldo Conte.
Consapevoli che l’arte è tale se crea stupore, i nostri sono riusciti a stupire l’attento pubblico riuscendo ad animare una catarsi emotiva che tutto ha poi alleggerito.